Aspettiamo la versione italiana di Wallapop, app per la compravendita di seconda mano
Di NicolettaSi sa che il mercato degli oggetti di seconda mano sta andando a gonfie vele, portando a una diminuzione degli sprechi e a grandi benefici per l’ambiente. Sarebbe bello se, oltre che in spagnolo, portoghese, francese, inglese e catalano, l’app Wallapop, messa a punto da Secondhanding Networks per iPhone e Android potesse arrivare anche a disposizione del pubblico italiano.
L’idea che sta alla base di essa è semplice e geniale al tempo stesso: questa piattaforma consente di acquistare e vendere articoli di seconda mano, catalogati come prodotti di moda, elettronica, auto e moto, videogiochi, arredamento ecc. Tutto basato su applicazioni per dispositivi mobili e quindi presentato in funzione della vicinanza geografica all’utente, per evitare lunghi e inquinanti trasporti.
Gli utilizzatori devono soltanto scattare una foto del loro prodotto e pubblicarlo in piattaforma, rendendolo così disponibile nel database. Oppure consultare il medesimo come se fosse un mercatino virtuale dove si trovano delle occasioni interessanti. Il contatto con il venditore è diretto e la compravendita può avvenire anche in un bar del quartiere. È proprio questo che ci piace dell’idea che sta dietro a Wallapop: il fatto che la merce possa essere trovata nelle immediate vicinanze del luogo in cui si vive.
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