Come costruire le aiuole rialzate
Di NicolettaDei vantaggi delle aiuole rialzate abbiamo parlato tempo fa. Veri e propri piccoli giardini pensili grazie ai quali si possono produrre ortaggi, frutta oppure posizionare rampicanti o specie botaniche resistenti al vaso che riempiono il nostro cortile o balcone di splendidi colori.
Come promesso torniamo a parlare di come si può costruire un’aiuola rialzata in maniera relativamente facile, anche da soli con tecniche fai-da-te.
* Progettare la forma e le dimensioni dell’aiuola e stabilire qual è la sua posizione migliore (di solito, la più soleggiata, anche se dipende dal tipo di coltura).
* Decidere quale materiale impiegare per le pareti: legno, plastica, mattoni, pietre. Il legno è di solito la scelta preferibile, specialmente se si utilizzano essenze resistenti come la robinia – in ogni caso rigorosamente non trattato.
* Acquistare assi di altezza non inferiore ai 60 centimetri e costruire le sponde dell’aiuola aiutandosi con dei listelli come montanti agli angoli.
* Coprire il fondo dell’aiuola con un pezzo di telo pacciamante di dimensioni sufficiente e poi posizionare le pareti dell’aiuola
* Riempire l’aiuola con uno strato di letame e poi con uno di terriccio e compost. Per fare un investimento in aiuole rialzate che duri nel tempo bisogna partire da un buon terriccio, non troppo compattato: alle radici delle piante conviene comunque un suolo ben aerato per raggiungere il loro pieno potenziale di crescita.
* Iniziare a seminare o piantare.
* Preparare una struttura atta a proteggere le colture in caso di pioggia forte o altri eventi atmosferici: il modo migliore per farlo è piantare degli archi in PVC lungo il lato più corto e assicurarvi sopra mediante fascette un pezzo di tessuto-non-tessuto nella stagione calda e un telo di nylon durante l’inverno. Ovviamente, una porzione dell’aiuola potrà anche restare scoperta se necessario.
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