Biodiversità: riscoprire le antiche varietà agricole a rischio estinzione

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Oggi le varietà agricole sono più che mai vittime della grande distribuzione: per andare bene sul mercato frutta e verdura devono essere di grandi dimensioni, omologate, belle, accattivanti, resistenti ai viaggi. A favore dell’impatto visivo vengono tralasciati come secondari pregi come gusti, succhi e profumi. E soprattutto si porta alla scomparsa della biodiversità. Tanto per fare un esempio, quando si va a comprare un cocomero, oggi se ne trova uno soltanto, una specie di origine statunitense, mentre in passato esistevano in Italia ben venti varietà di cocomeri locali. La biodiversità è proprio questo: l’insieme delle varietà di frutta e verdura che nel corso dei secoli i contadini hanno selezionato per un’agricoltura locale che dava l’autosufficienza alimentare, con semi resistenti alle variazioni di climatiche e all’attacco degli insetti.

Oggi ci sono specie vegetali commestibili che rischiano di sparire perché poco richieste dal mercato, è il caso di nespole, melagrane, more, giuggiole, corbezzole, corniole, pere volpine, mele rosa, prugnoli.

Oppure, all’interno di una singola specie, ci sono delle varietà in pericolo, come le varietà di carota, zucchina, cavolo di cui abbiamo parlato diffusamente qui).

Per fortuna ci sono molti studiosi che si occupano di favorire la loro riscoperta. Segnaliamo per un approfondimento due testi di recente pubblicazione:

* Frutti ritrovati. 100 varietà antiche e rare da scoprire di Isabella Dalla Ragione, 167 pagine per i tipi di Mondadori Electa. Una raccolta di schede su un centinaio di frutti presenti in ogni regione d’Italia, con presentazione delle specie, dello loro qualità organolettiche, delle proprietà nutritive e degli usi che se ne possono fare in cucina.

* Il frutto ritrovato. Mappa della biodiversità in Italia: vademecum per scoprire e salvare semi e frutti dimenticati, di Chiara Spadaro, un libretto di sole 80 pagine edito da Altreconomia. che spiega come diventare “custodi di semi” (seed savers), dove trovare i semi per coltivare varietà rare di frutti, ortaggi, legumi

Un importante punto di riferimento per trovare i semi “salvati” è il sito Civiltà Contadina, un’associazione nazionale di agricoltori italiani che ha l’obiettivo di custodire e diffondere la coltura e la cultura dei semi di antichi ortaggi, frutti e cereali.


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