Energie rinnovabili: come funzionano le tegole fotovoltaiche
Di NicolettaQuando si pensa a un impianto fotovoltaico viene immediatamente in mente l’immagine di grandi pannelli solari che, pur avendo un impatto ambientale quasi nullo, costituiscono indubbiamente un problema a livello estetico e paesaggistico. La stessa tecnologia per ricavare energia dal sole è però sfruttabile mediante tegole fotovoltaiche, perfettamente integrabili nel tetto che le ospita. Sono utilizzabili su qualsiasi edificio, e particolarmente consigliabili nel caso di monumenti o altri edifici di particolare pregio storico o artistico.
In buona sostanza si tratta di tegole speciali inserite a parziale o totale copertura dell’immobile. Sono facili da maneggiare, da installare e da sostituire – inoltre sono adatte a qualsiasi tipo di tetto: piano o a spiovente.
Di solito le tegole sono costituite da una base in argilla naturale (oppure in materiale sintetico – speciali polimeri) su cui viene inserito un piccolo pannello fotovoltaico. Esistono due principali tipi di tegole fotovoltaiche:
* tegole a celle solari: sono costituite da piccoli pannelli fotovoltaici inseriti tra i coppi e protetti da un vetro che garantisce una buona resistenza agli agenti atmosferici, agli urti e a anche al calpestio (in caso di manutenzione o sostituzione). La loro installazione è relativamente facile (oseremmo dire analoga a quella delle tegole tradizionali), però richiedono la sostituzione dell’intero tetto. Inoltre forniscono una produzione energetica piuttosto bassa.
* tegole fotovoltaiche a coppi: in esse l’elemento fotovoltaico ha esattamente la forma della singola tegola. In alcuni casi sono trasparenti, realizzate in materiali come policarbonato, PVC o vetro. Queste tegole sono ideali per i punti luce e per i sottotetti, garantiscono una buona trasmissione della luce e sono particolarmente resistenti agli agenti atmosferici.
* tegole a struttura piatta: sono realizzate con fotovoltaico a film sottile e sopportano un alto grado di calpestio. Offrono un buon rendimento e durano parecchio nel tempo.
Una categoria a parte sono le tegole solari termiche, normalmente in laterizio. A differenza di quelle fotovoltaiche che producono energia elettrica, queste sono usate per la fornitura di acqua calda sanitaria e per alimentare i sistemi di riscaldamento a pavimento. In questo caso, i pannelli contenuti nelle tegole sono provvisti di un collettore in rame e di tubi sottovuoto.
Commenta o partecipa alla discussione
Molto interessante questo disegno innovativo per inserire l’energie rinnovabili sul nostro quotidiano.