Coltivazione dei funghi sui fondi di caffè: una realtà anche in Italia
Di NicolettaL’anno scorso avevamo parlato di un’interessante iniziativa sorta in America per la coltura dei funghi su un substrato costituito da fondi di caffè. Ora questa idea innovativa e altamente amica dell’ambiente viene replicata ora anche in Italia con specie di funghi diversi, grazie agli studi di due giovani ricercatori di tecnologia alimentare dell’università di Potenza, Daniele Gioia e Annarita Marchionna. Dopo un periodo di studi ed esperimenti “domestici”, hanno fondato una piccola azienda, finanziata con l’aiuto di Coldiretti e hanno ricevuto il Premio nazionale Unioncamere “Scuola, creatività e innovazione”.
Il sistema per la coltivazione dei funghi sui fondi di caffè è abbastanza semplice: trovare il substrato non è difficile, perché lo scarto di caffè espresso è prodotto in enormi quantitativi nel nostro paese. Il primo stadio è quello di inoculo/semina del micelio; segue una fase di incubazione al buio, poi inizia la crescita da proseguire fino a completa maturazione. Tutto questo occupando pochissimo spazio e ottenendo funghi di sapore eccellente, analoghi a quelli in commercio. Anzi, con una maggiore compattezza e consistenza, qualità che li rendono più adatti a resistere alla cottura. Tra i vari tipi di funghi che i nostri ricercatori sono riusciti a produrre, ci sono anche i cardoncelli, una varietà molto richiesta nel sud Italia e nelle isole.
Il prossimo obiettivo è fornire ai consumatori un prodotto ultrafresco, mediante la preparazione di appositi pacchetti contenenti già tutto il necessario per una coltivazione in casa propria.
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Chiedo gentilmente una più dettagliata descrizione per la coltivazione dei funghi in ccasa con i fondi7CAFFÈ. Grazie