Per risparmiare elettricità occorre eliminare l’energia vampira dello stand-by

Di
ciabatta multipresa

Gli anglosassoni hanno coniato varie pregnanti metafore per definire il concetto: vampire power (energia vampira), phantom load (carico fantasma), leaking electricity (elettricità che va perduta goccia a goccia).

Sui manuali tecnici si parla più seriosamente di standby power, ovvero di quel tot di energia consumato dai dispositivi elettronici quando sono spenti o in modalità ‘di attesa’. Stiamo parlando di televisori, lettori, videoregistratori, impianti stereo e home theater, forni a microonde e in generale di tutti quei congegni in cui si accende un LED quando sono sono collegati alla presa di corrente, di quelli che devono mantenere acceso un orologio digitale o un timer per non perderne le impostazioni e che possono essere riattivati da un telecomando in qualunque momento.

L’elenco include quindi anche decoder per pay-tv o digitale terrestre, impianti per l’aria condizionata (se muniti di telecomando) e modem. Altri aggeggi, come gli alimentatori e trasformatori per computer e simili consumano energia elettrica anche quando la macchina è spenta, perché alcuni circuiti restano attivi anche nei modelli in cui nessuna spia colorata sia visibile: computer, monitor e stampanti, caricabatterie per telefono cellulare e console (anche quando non stanno alimentando l’apparecchio).

L’elettricità consumata nella modalità standby è in primo luogo un enorme spreco energetico. Inoltre, contribuisce a un lieve riscaldamento della stanza in cui è situato l’apparecchio (questo in realtà è uno svantaggio solo d’estate, ma potrebbe essere utile e gradevole d’inverno). In sporadici casi può condurre a cortocircuiti e conseguenti incendi – soprattutto in presenza di temporali, ambienti umidi e apparecchi obsoleti.

Il modo più semplice per ridurre il consumo in standby è quello di staccare la spina quando non si utilizza lo strumento. Ancora più comodo connettere tutti gli apparecchi in una ciabatta con interruttore on/off che spenga tutti gli apparecchi collegati in un colpo solo, per esempio la sera o quando si esce di casa. Meglio ancora una multipresa come ad esempio quella nella foto che, oltre a eliminare in un colpo solo i consumi di tutti i dispositivi in stand-by, li protegge anche da sovraccarichi e sbalzi di tensione.

Altri dispositivi come gli Standby Killer non sono la soluzione raccomandata: non portano i consumi elettrici a zero, ma riducono il consumo di un apparecchio in modalità standby a un valore intorno a 0,25 Watt. E comunque comportano un costo nell’acquisto.

Alcuni consigli per risparmiare energia con gli elettrodomestici

* Identificare tutti gli elettrodomestici che consumano energia nella casa.
* Staccare dalla spina il caricabatterie per telefoni, fotocamere, console di gioco ecc. appena la batteria è arrivata al massimo della carica.
* Quando si lavora al computer utilizzare la modalità ‘sospendi’ invece di basarsi sul salvaschermo. Contrariamente a quanto si crede, infatti, lo screensaver non fa risparmiare energia elettrica.
* Acquistare elettrodomestici e strumenti elettronici con etichette energetica A+++ o con il marchio Energy Star, che, a parità di prestazioni, consumano fino al 50% in meno di energia rispetto ai modelli meno efficienti.
* Regolare la temperatura del frigorifero e del congelatore ad un livello ottimale.
* Spegnere il forno prima della fine del tempo di cottura per sfruttare il calore residuo.

Eliminando i carichi fantasma in casa e in ufficio si può arrivare a risparmiare anche il 10% sulla bolletta dell’energia elettrica. L’ambiente ringrazia. Il portafoglio pure.


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